giovedì 12 novembre 2009

Eventi inevitabili


Quei giorni esci la mattina di casa
di fretta, con i capelli semi bagnati,
col freddo nelle ossa e il ghiaccio sul parabrezza, le cuffie,
tu e il tuo mondo.
Quei giorni sei ignaro di cosa il mondo esterno abbia confezionato per te,
e non gli interessa nulla del tuo cattivo carattere,
della tua timidezza, del tuo malumore.
Quei giorni, come coincidenze, imbarazzanti nel loro copione da seguire,
ti senti preso in giro, perchè in fondo hai capito che non sono coincidenze.
Quei giorni devi solo arrenderti, fermarti,
aprire l'ovetto giallo e goderti la sorpresa.
Quei giorni non vuoi andare a dormire per emozioni inaspettate.
Quei giorni sono regali perchè non devi fare nulla, devi interpretare te. Punto.
Quei giorni era oggi,
e quei giorni nulla succede per caso.

“Come sarebbe bello dire ‘per caso’? .. “Tu credi davvero che ci sia qualcosa che succede ‘per caso’?”. (Alessandro Baricco - Castelli di Rabbia)

1 commento:

io ha detto...

quei giorni sn i giorni perfetti.. nel bene o nel male..